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Psycho di Robert Bloch L'avversario di Emmanuel Carrère

Recensione

Ancora mentre stavo leggendo Psycho di Robert Block ho pensato: “Una volta sì che sapevano come scrivere un thriller!” E per “una volta” intendo gli anni ’50 del ‘900, il 1959 per l’esattezza, anno in cui l’americano Bloch ha dato alle stampe il suo Psycho, divenuto un mito, un’icona grazie all’adattamento cinematografico di Hitchcok. Ma il libro? Il libro, aimè, è meno citato, meno conosciuto e meno considerato, ed è un “delitto”. Norman Bates è un personaggio completo, che “parla da solo” in poche righe, dalla personalità impattante e dalla psicologia estremamente complessa e per questo “reale”. Lui è un simbolo, è il serial killer per eccellenza. Non è artificioso, non è costruito a tavolino. Lui è semplicemente disturbato, malato e pericoloso. Lui è l’archetipo di tutto ciò che noi oggi, a distanza di 65 anni, consideriamo brivido, suspence, inquietante, crime. Questo è un romanzo che ho divorato in pochissimo tempo, letteralmente incollata alle pagine, catturata dalla storia, imprigionata nelle sue spire e affascinata dal protagonista, tanto che alla fine non sapevo che sentimenti provare verso di lui, se ribrezzo e rifiuto o pietà e compassione. La scrittura di Bloch è fluida ma secca e incisiva, capace nonostante ciò di creare atmosfera descrittiva. Un grandissimo thriller schizzato subito nella mia personale top 5 (leggo molti thriller, non è facile convincermi). Uno stile di “narrazione thriller” che credo sia davvero difficile da eguagliare oggi.

Trama

Norman Bates vuole molto bene a sua madre, il problema è che la donna è morta da più di vent’anni, o almeno questo è quello che pensa la gente nella tranquilla cittadina di Fairvale, in California. Norman vive con la madre nella casa vicino all’albergo di famiglia, il Bates Motel, lungo il vecchio tracciato dell’autostrada, oggi in disuso. Una sera si presenta alla reception una giovane donna, Mary, ladra per amore: l’incontro turba i pensieri di Norman, ma la madre veglia su di lui, decisa a proteggerlo con il suo coltello da macellaio. Un grande romanzo che ha ispirato un film leggendario, un viaggio da brivido nella mente di un uomo, e tra le ombre della sua identità.

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