Home » Nella mente del serial killer di Mike Omar

Recensione

Thriller ben congeniato e strutturato, lettura scorrevole, a tratti sarcastica e pungente. Personaggi ben riusciti che ricalcano un po’ le ormai stereotipate coppie di detective mente-braccio, tipo la serie tv crime Bones, per intenderci. Ormai lo sapete, i thriller psicologici incentrati su figure particolari, quali psicologi forensi o analisti comportamentali, i famosi profiler, così tipicamente americani, sono pane per i miei denti. In questo romanzo l’aspetto psicologico è adeguatamente ponderato e dosato nonostante la sua massiccia presenza, e non è facile, perché di solito si tende a esagerare, esasperare quasi, gli aspetti psicologici, o al contrario a trattarli superficialmente. Ho apprezzato altresì le battute sagaci, i veloci e impertinenti botta e risposta tra i due protagonisti, stempera in modo corretto, senza “ammosciare” la tensione, che comunque rimane alta per gran parte della storia, senza cali o addirittura “vuoti”, momenti cioè in cui la narrazione è a zero adrenalina. Non ci sono. Ed è un’ottima cosa. Sì, approvato. L’unico neo, se così vogliamo definirlo, è il fatto che, pur essendo autoconclusivo, il libro fa intendere a uno o più seguiti… chissà se li vedremo mai…

Trama

A Chicago sono state ritrovate due donne, prima strangolate, poi imbalsamate e infine messe in posa come se fossero ancora vive. Si tratta di scene talmente raccapriccianti che l’FBI corre in aiuto della polizia locale e interviene, convocando immediatamente la psicologa forense Zoe Bentley. Lavorerà in coppia con l’agente speciale Tatum Gray, un cane sciolto impulsivo e con scarsissimo rispetto per le regole. Non potrebbe andare peggio per Zoe, che invece è rigorosa e organizzata. Ma nonostante le differenze, dovranno fare di tutto per calarsi insieme nei meandri più oscuri della mente dell’assassino, cercando di studiarne le fantasie più perverse. In caso contrario, altre donne moriranno. Quando però, durante lo svolgimento delle indagini, affiora un indizio che collega in modo inquietante quegli omicidi all’infanzia di Zoe, il cacciatore potrebbe diventare improvvisamente preda…

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