Home » Il profumo di Patrick Suskind

Recensione

Indubbiamente un romanzo che va letto tra le righe. Non è un semplice thriller, né un semplice horror. Tutto, ogni singolo elemento di questa storia, dal protagonista ai personaggi e la trama è stato estremizzato dall’autore con l’obiettivo di far emergere le debolezze dell’animo umano, la cattiveria, la bruttura e l’ipocrisia. Quanto è facile manipolare, in questo caso attraverso l’uso di uno dei 5 sensi, forse il più istintivo, il più primordiale, attraverso la creazione di un profumo unico, irripetibile e straniante. Tutto sta nell’osservare, in base a chi viene rivolta la manipolazione, l’insorgere del meglio o del peggio che è in grado di compiere l’uomo. Lungo tutta la narrazione è come se aleggiasse una sorta di giudizio divino che si abbatte su chi incontra il protagonista e si accanisce sul malcapitato come una sorta di karma, devastante se abusa in un modo o nell’altro su Grenouille, il personaggio principale. All’inizio ho provato grande entusiasmo, i primi capitoli mi avevano preso davvero molto, poi è andato un po’ scemando fino al finale, che ho trovato, per quanto esageratamente d’effetto, in fin dei conti coerente con la trama. Un romanzo davvero estremo e disturbante, ogni azione di ogni personaggio lo è. Consigliato solo se abbandonate ogni spiegazione logica.

Trama

Jean-Baptiste Grenouille, nato il 17 luglio 1783 nel luogo più puzzolente di Francia, il Cimetière des Innocents di Parigi, rifiutato dalla madre fin dal momento della nascita, rifiutato dalle balie perché non ha l’odore che dovrebbero avere i neonati, anzi perché “non ha nessun odore”, rifiutato dagli istituti religiosi, riesce a sopravvivere a dispetto di tutto e di tutti. E, crescendo, scopre di possedere un dono inestimabile: una prodigiosa capacità di percepire e distinguere gli odori. Forte di questa facoltà, di quest’unica qualità, Grenouille decide di diventare il più grande profumiere del mondo, e il lettore lo segue nel suo peregrinare tra botteghe odorose, apprendista stregone che supera in breve ogni maestro passando dalla popolosa e fetida Parigi a Grasse, città dei profumieri nell’ariosa Provenza. L’ambizione di Grenouille non è quella di arricchirsi, né ha sete di gloria; persegue, invece, un suo folle sogno: dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l’amore in chiunque lo fiuti, e pur di ottenerlo non si fermerà davanti a nulla.

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