Home » Le belle uscite della settimana

Buongiorno! Ecco le novità in libreria di questa settimana

D’AMORE D I RABBIA

DI GIUSY SCIACCA

Genere: Narrativa

Costo: 18,00

pag. 224

Editore: Neri Pozza

Sicilia, luglio 1922. A Lentini, centro agricolo della provincia siracusana sotto il fiato dell’Etna, avviene un sanguinoso fatto di cronaca, poi sepolto dalla polvere. Tra i protagonisti anche Maria Giudice, fervente sindacalista di origine lombarda e madre della scrittrice Goliarda Sapienza. Alla vigilia della prepotente affermazione fascista, nella cittadina si consuma un’accesa lotta di classe tra la decadente nobiltà latifondista, arroccata nel palazzo baronale dei Beneventano della Corte, e i braccianti. In mezzo, sul confine di quei due mondi, c’è Amelia Di Stefano, una donna fuori posto. Un proverbio popolare siciliano recita che un uccello in gabbia non canta per amore ma per rabbia. Amelia è una donna in trappola. Catanese di nobili origini, ha pagato duramente un errore commesso da giovane. Ora, tradita dalla famiglia e dagli amici della Catania dei salotti, si ritrova in esilio a Lentini, dove oscilla tra la relazione clandestina che la vincola a Francesco, primogenito del potente barone Beneventano della Corte, e il carisma della fiamma ideologica di Mariano Fortunato, personalità di spicco del sindacalismo locale. Attorno a lei, il popolino, la putía di Santina, i dammusi umidi, i colori e le voci del mercato, le corse dei devoti a piedi scalzi, le vanedde strette, la Grotta dei Santi e i suoi miracoli. A confortarla saranno l’affetto di Enza, capociurma di campagna dalla forte personalità, il sorriso imperfetto di Tanino, l’amico artigiano, o ancora la presenza di Ciccio lo sciancato, ultimo tra gli invisibili, che c’è sempre. I due universi convivono, si intrecciano. E Amelia sempre in mezzo, sempre in bilico. Fino a quando non si imporrà l’imperativo di una scelta. E allora nulla sarà come prima.

IL FILO DELLA TUA STORIA

DI NIKKI ERLICK

Genere: Narrativa

Costo: 18,60

Pagg: 400

Editore: Longanesi

Sembra un mattino qualsiasi: spegni la sveglia, ti versi il caffè e ti prepari per affrontare la giornata. Ma, quando apri la porta d’ingresso, trovi una scatoletta di legno sul pianerottolo. Non sai chi l’abbia mandata. Non sai che cosa contenga. Apri. Dentro c’è soltanto un pezzo di filo. In tutto il mondo, ogni persona che abbia compiuto ventidue anni riceve la stessa scatola misteriosa. E, nel giro di un istante, tutto cambia per sempre: quel filo rappresenta il tuo destino. La sua misura, diversa per ciascuno, indica con precisione quanto tempo ti resta da vivere. Il mondo si divide tra chi ha il filo lungo e chi, invece, corto. Lo scontro è inevitabile: da un lato chi ha tempo e può investire nel futuro, dall’altro chi non ne ha e deve fare i conti con una fine prossima. E, nel mezzo, chi preferisce non sapere e sceglie di non aprire quella scatola. Tra milioni di persone, ce ne sono otto i cui destini sono inestricabilmente intrecciati: una coppia che pensava di avere tempo, un medico che è certo di non averne, amici di penna che diventano pian piano qualcosa di più, commilitoni pronti a tutto pur di contrastare un sistema ingiusto e un politico senza scrupoli che non esita a sfruttare la paura degli elettori a proprio vantaggio. “Il filo della tua storia” è un racconto di famiglia e amicizia, un romanzo commovente e illuminante sul tempo che abbiamo e su come scegliamo di usarlo: un inno a vivere la vita ogni giorno che resta.

LA VITA DELLE API

DI MAURICE MAETERLINCK

Genere: Saggio

Costo: 14,00

Pagg: 272

Editore: Bompiani

Pubblicato per la prima volta nel 1901, “La vita delle api” è il primo di una trilogia di testi dedicata agli insetti sociali: tutte opere che parlano di un mondo minuto e pullulante, lontanissimo eppure molto vicino al nostro. Non trattato di apicoltura né manuale per studenti o saggio scientifico, ma opera di un amante delle api, che scrive con un rigore e una chiarezza dettati dall’affetto per la natura, è un libro figlio del proprio tempo, scritto sull’onda dell’entusiasmo per il progresso tecnico-scientifico, che non smette di ammaliare gli amanti delle scienze naturali.

MORIRE E’ POCO – L’ESILIO DI EDDA CIANO

DI ENRICO MANNUCCI

Genere: Narrativa storica

Costo: 20,00

Pagg: 232

Editore: Neri Pozza

Fu per un ventennio una delle donne più potenti d’Europa, o per questo almeno passò, circonfusa da un’aura di leggenda che non l’abbandonò mai. Era la figlia del dittatore d’Italia: ne fu sempre consapevole anche se talvolta non a suo agio nel ruolo. Ma alla fine del 1943, Edda Ciano Mussolini era una donna disperata, in fuga, inseguita dai nazisti e aiutata da un passato amante che sarà tra i fondatori della moda Made in Italy. In quei giorni, il marito Galeazzo Ciano, uno dei delfini del regime fascista, stava per essere condannato a morte per aver votato, nella notte del Gran Consiglio, il 25 luglio 1943, contro il suocero Benito. Edda decise di fuggire, sotto falso nome, portando con sé i diari di Galeazzo. In Svizzera sarebbe rimasta per un anno e mezzo, dapprima isolata in un convento a Ingenbohl, poi – sempre sotto sorveglianza da parte delle autorità – in una casa di cura a Monthey, non senza imbarazzo del governo elvetico, che non sapeva bene come trattare questa ingombrante rifugiata. Lei, peraltro, non era tipo da rendere le cose facili; gli svizzeri non comprendevano i suoi sbalzi di umore, talvolta la inquadravano come una figura dissoluta; la sottoposero, infine, a numerosi esami clinici e psichiatrici. Il più importante fu quello del dottor Repond, il primario della clinica di Monthey, che compilò un approfondito rapporto dove descrisse, sotto una luce inedita, le dinamiche della famiglia Mussolini e inquadrò Edda come «una grande neuropatica». Dalla clinica, la Ciano riuscì a entrare in contatto con i servizi segreti americani, con Allen Dulles, colui che poi fonderà la Cia, e, dopo una lunga trattativa, gli cedette i Diari del marito, considerati dagli Alleati di valore strategico. Rientrata in Italia nell’agosto 1945, quattro mesi dopo la macabra esposizione del padre a piazzale Loreto, venne confinata a Lipari, l’isola dove erano stati reclusi tanti oppositori del regime. E dove, poco dopo il suo arrivo, la incontrò e intervistò Carlo Levi, l’autore di Cristo si è fermato a Eboli, antifascista militante che si trovò davanti la donna che non era più «la figlia del dittatore».

MALEDIZIONE NOTRE-DAME

DI BARBARA FRALE

Genere: Thriller

Costo: 12,00

Pagg: 288

Editore: Newton Compton

Parigi, 1302. C’è una maledizione che aleggia sulla porta sinistra della facciata di Notre-Dame, quella forgiata dal geniale fabbro Biscornet con l’aiuto del Maligno: chi la attraversa nelle notti di luna nera può evocare lo spirito del fabbro e chiedere il suo aiuto per compiere imprese impossibili a un comune mortale. A questa leggenda pensa il re di Francia Filippo il Bello, proprio in una notte di luna nera. Una minaccia inimmaginabile incombe sul suo regno, e per allontanarla il sovrano è disposto a tutto, anche ad attraversare quella soglia maledetta. Nello stesso momento, a Roma, il sonno di Dante Alighieri è turbato da un incubo: una foresta oscura, popolata di fiere e attraversata da un sentiero che conduce a una terribile porta… È la porta dell’Inferno, che lo attende come un sinistro presagio di dannazione. Quando la giovane Maddalena Caetani, nipote di papa Bonifacio VIII, scompare misteriosamente nel nulla, i sospetti si addensano proprio su Dante, che ha lasciato Roma pochi giorni prima. L’Alighieri intende vendicarsi di Bonifacio VIII che ha favorito la sua condanna all’esilio? Oppure è stato il re di Francia a ordinare quel sequestro, per tenere il papa sotto ricatto? Qualcuno ha davvero attraversato la porta maledetta di Notre-Dame e stretto un oscuro patto con il demonio. Un nemico senza volto si muove nell’ombra, deciso a scatenare una guerra all’ultimo sangue tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII, pronto a sacrificare senza il minimo scrupolo tutte le vite innocenti che serviranno per raggiungere il suo scopo. Il re di Francia, il sommo poeta e un oscuro patto col demonio…

L’INVENTARIO DELLE NUVOLE

DI FRANCO FAGGIANI

Genere: Narrativa

Costo: 18,50

Pagg: 296

Editore: Fazi

1915. Giacomo Cordero abita in Val Maira, con il nonno Girolamo, la madre Lunetta e l’anziana e riservata Desideria. Il ragazzo ha studiato ma gli viene imposto di restare a casa, a Prazzo, dove si vive di taglio del bosco, di piccolo allevamento e agricoltura, e dove gli abitanti delle malghe spesso sopravvivono nella più assoluta miseria. L’Italia è appena entrata in guerra e il vecchio Girolamo, ruvido e determinato capofamiglia, commerciante scaltro e capace, è diventato il fornitore ufficiale di merci per l’esercito. A Giacomo, esonerato dal servizio militare, viene affidata quindi la più delicata delle attività di famiglia, la raccolta dei pels, i capelli, che, accuratamente lavorati durante l’inverno dalle donne del luogo, saranno rivenduti in primavera agli atelier delle grandi città di confine per farne parrucche, ancora molto richieste. Per il commercio dei capelli in Francia, Giacomo si affida a un venditore esperto, Natale Rebaudi, che gli farà da guida confidandogli vecchi segreti riguardanti suo padre. Quando il ragazzo sarà costretto ad affrontare una situazione inattesa e a prendere in mano gli affari di famiglia, tuttavia, il più grande insegnamento gli verrà dal ricordo dei giorni passati da solo in montagna che lo aiuterà ad apprezzare il valore delle piccole cose e la semplicità del vivere quotidiano. Franco Faggiani ricostruisce con straordinaria cura dei dettagli un paesaggio particolare e un mestiere insolito che molti ancora ricordano. Nel romanzo vengono ripercorsi gli itinerari segreti dei raccoglitori di capelli delle valli cuneesi, che, seguendo le vie di questo singolare commercio, scavalcavano le Alpi e arrivavano fino in Francia.

VOLEVO ESSERE FREDDIE MERCURY

DI MASSIMILIANO PARANTE E GIULIA BIGNAMI

Genere: Narrativa

Costo: 19,00

Pagg: 336

Editore: La Nave di Teseo

Massimiliano Parente, sfinito dal mondo e da se stesso, ripercorre, in uno scambio epistolario con la sua migliore amica, Giulia Bignami, la sua patologica ossessione per la star dei Queen, Freddie Mercury, il suo primo amore fin dall’infanzia, ben prima che decidesse di diventare uno scrittore. Di fronte al successo planetario della sua adorata rock star, messo a confronto con l’esistenza di uno scrittore schivo e isolato, Parente medita di scrivere un ultimo romanzo, e viene incoraggiato dal suo editore, l’eclettica Betty Wrong. La profondità della sua opera letteraria gli appare però ormai inesistente, e il talento, il carisma, la libertà, la vitalità di Mercury molto più importanti di qualsiasi libro: più la ricerca del suo mito progredisce, più Parente sente di non potersi neanche avvicinare allo splendore di Freddie. Ormai completamente vuoto, decide di farla finita ma, in un estremo tentativo di salvataggio, Giulia decide di assecondarne l’ossessione, convincendo Massimiliano della possibilità di intraprendere una terapia genetica all’avanguardia che promette una progressiva, ma inesorabile e totale trasformazione dello scrittore nella sua amata rockstar. Tragico ed esilarante al tempo stesso, Volevo essere Freddie Mercury è un romanzo dai temi forti e al tempo stesso delicati, tra depressione, senso di inadeguatezza e sentirsi senza scampo e privi di scopo, in un mondo a cui sentiamo di non appartenere più e che per questo ci fa rifugiare nelle vite e nelle storie degli altri.

LA MALNATA

DI BEATRICE SALVONI

Genere: Narrativa

Costo: 17,50

Pagg: 248

Editore: Einaudi

Monza, marzo 1936: sulla riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che ha appuntata sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono sconvolte e semisvestite. È Francesca a raccontare in prima persona la storia che le ha condotte fino a lì. Dodicenne perbene di famiglia borghese, ogni giorno spia dal ponte una ragazza che gioca assieme ai maschi nel fiume, con i piedi nudi e la gonna sollevata, le gambe graffiate e sporche di fango. Sogna di diventare sua amica, nonostante tutti in città la considerino una che scaglia maledizioni, e la disprezzino chiamandola Malnata. Ma quella sua aria decisa, l’aria di una che non ha paura di niente, la affascina. Sarà il furto delle ciliegie, la sua prima bugia, a farle diventare amiche. Sullo sfondo della guerra di Abissinia, del dolore per la perdita e degli scompigli dell’adolescenza, Francesca impara con lei a denunciare la sopraffazione e l’abuso di potere, soprattutto quello maschile, nonostante la riprovazione della comunità.

LETTERA D’AMORE SENZA DIRLO

DI AMANDA STHERS

Genere: Narrativa

Costo: 15,00

Pagg: 160

Editore: Rizzoli

Gentile signore, la prego di dedicare qualche attenzione a queste poche pagine. A tratti potranno sembrarle leggere, oppure gravi e impudiche, ma a poco a poco capirà che da esse dipende la mia vita. Sono entrata nella sala da tè il 16 ottobre dell’anno scorso.Parigi. Per sfuggire alla pioggia, Alice, 48 anni, si è infilata in un locale diverso dal solito, dove una signorina gentile le ha portato un vassoietto con una teiera nera e una fragile tazza azzurra, una bevanda “che ha il colore del sole visto nell’erba alta quando si è adolescenti e ci si sdraia nei prati”. La stessa signorina, per via di un malinteso, ha poi condotto la donna in una stanzetta adibita allo shiatsu, e l’ha invitata a indossare un sottile pigiama blu. Un uomo ha posato le mani sulla sua pelle: gesti morbidi pieni di rispetto, senza bisogno di parole. Per Alice quel massaggio è stato un risveglio, la riconciliazione con un corpo quasi dimenticato, l’inizio di una guarigione, l’esplosione del desiderio. Fino a quel momento la sua vita non è stata altro che un susseguirsi di doveri, allevare una figlia da sola, mantenersi con un lavoro qualsiasi, non conoscere la felicità di un amore, di una quotidianità da condividere. Una donna di mezza età in una grande città, senza più sussulti, senza progetti. Ma dopo quel pomeriggio per caso, Alice è tornata a cercare le mani del dottor Akifumi, una settimana dopo l’altra, e per poter comunicare con lui ha frequentato un corso di giapponese. E così è passato un anno, e oggi è pronta a confessarsi.

CITTA’ DI POLVERE

DI HAYLEY SCRIVENOR

Genere: Thriller

Costo: 19,00

Pagg: 354

Editore: NN Editore

In un caldo pomeriggio di fine novembre, a Durton, Australia, la dodicenne Esther scompare mentre torna a casa da scuola, e la comunità della piccola cittadina sprofonda in un vortice di dubbi e dolore. La detective Sarah Michaels, donna queer in un mondo maschile e maschilista, viene inviata sul posto per indagare, e ben presto i sospetti cadono sul padre della ragazzina, Steven, un uomo affascinante dal passato controverso. La detective non è la sola a voler far luce sul caso: anche Ronnie, migliore amica di Esther, è determinata a scoprire la verità, ma si scontra con i segreti e le bugie delle persone intorno a lei, incapaci di sacrificare la propria reputazione in un ambiente dove tutti si conoscono e le voci si diffondono rapidamente. Con un sapiente gioco narrativo che alterna i punti di vista dei protagonisti a quello corale dei ragazzini, Hayley Scrivenor mette in scena un crime in cui lo sfondo sociale e ambientale determina le azioni dei personaggi, minando certezze e fiducia reciproca. Ma è proprio nel dolore che la comunità si ricompatta e fortifica, trovando nel perdono il sentimento più potente per aprirsi a un futuro diverso.

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