Home » Il castello Rackrent di Maria Edgeworth

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Recensione

Un romanzo breve ma “carico” di ricchezza emotiva, che ripercorre attraverso gli occhi di un fedele e ormai anziano servo, il declino di un’importante famiglia irlandese. Un tempo ricca e socialmente rispettata, la dinasta Rackrent si è dissolta a causa di eredi con scarso acume per gli affari, impigliati nel gorgo dei debiti e dell’ingenuità e dell’inefficienza politica e amministrativa. Una storia amara che racconta, condita con una buona dose di ironia,  la decadenza; dall’agiatezza al nulla, alla perdita totale di ogni cosa, ma ciò che rimane immutata è la fedeltà di chi ha amato e dedicato la sua vita a quella disgraziata famiglia. Qualità, anche questa, destinata a scomparire con essa, visto che Jason, il figlio del devoto servitore è colui che… no, non ve lo racconto io… dovrete scoprirlo voi. Una scrittura lineare, semplice e moderna, che scorre via liscia pagina dopo pagina. Non vi accorgerete neppure di arrivare alla fine. Unico neo: speravo, ahimè, di riscontrare maggiori informazioni storiche dell’Irlanda di quei tempi, invece a giungere sono solo poche nozioni, la gran parte di esse attraverso le note poste alla fine di ogni capitolo, sul modo di vive degli irlandesi. Consigliato.

 

 

Trama

Thady Quirk è il vecchio servitore di un’antica famiglia anglo-irlandese. Nel corso della sua lunga vita trascorsa al castello Rackrent (letteralmente il castello ‘arraffa-affitti’) ha assistito alla progressiva decadenza dei suoi aristocratici padroni: Sir Patrick, che riempie la casa di ospiti e si ubriaca fino alla morte; Sir Murtagh, il suo erede, un “grande avvocato” che rifiuta di pagare i debiti di Sir Patrick “per una questione d’onore”; e Sir Kit, giocatore d’azzardo che alla fine vende la proprietà al figlio di Thady. Generazione dopo generazione, il graduale declino della famiglia diventa la simbolica premonizione dei profondi cambiamenti che investiranno la società irlandese e dei problemi che, a oltre duecento anni di distanza, sono ancora ben lontani dall’essere risolti.
Apparso all’inizio del 1800, anno in cui si compiva l’esautorazione del Parlamento di Dublino e si preparava la strada all’unione tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, Il Castello Rackrent ebbe un enorme successo. Politicamente audace, stilisticamente innovativo e incredibilmente piacevole, questo romanzo è una tappa fondamentale della letteratura irlandese e un grande classico da riscoprire.

 

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