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Le fate del Travancore - Nicola Tenani
Autore: Nicola Tenani
Genere: Narrativa
Prezzo: € —
Prezzo ebook: € 2,99
Data pubblicazione: marzo 2016
150 pagine
Editore: Panesi Edizioni

Le fate del Travancore

Il Travancore: una regione situata nell’India precedente l’Indipendenza del 1947, un regno a cavallo tra gli attuali confini meridionali dello stato del Kerala (allora suddiviso in tre regioni, Travancore, Kochi, Malabar) e parte del confinante Tamil Nadu. Oggi i confini sono definiti in modalità diverse, ma il Travancore esiste nella sua cultura, in cibi, usanze, aspetti naturalistici, templi, luoghi, storie di uomini e donne forgiate nei millenni al senso dell’armonia interreligiosa e alla convivenza tra caste ed etnie variegate. Chi sono le fate del Travancore? Sono le donne di questo angolo di tropico indiano. All’interno del romanzo viaggerete in quelle terre attraverso spaccati delle loro vite, delusioni, sofferenze, sogni, disillusioni e successi. In questo percorso letterario sarete non solo viaggiatori, ma soffrirete e gioirete al fianco della vedova Subha e della sua rivincita su un karma in precedenza negativo, al fianco della giovane Sajitha, danzatrice di Mohiniyattam alla scoperta di sé e del legame con la sua insegnante, della povera Judy, cristiana sposata con un marito alcolizzato e violento, del suo dolore sulle rive del mare d’Arabia.

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Panesi Edizioni

Nicola Tenani

Ferrarese, nato nella città estense nel 1968; questo alone di rivoluzione, di senso anarchico sarà sempre la sua dote principale: non si schiera mai completamente nemmeno tra indiani e cowboy, guardie e ladri da ragazzino, nei cortili dei palazzi in cui è cresciuto giocando ore, ascoltando sempre tanta musica.
I Pink Floyd a dodici anni, Mike Oldfield, Ultravox, Simple Minds, a sedici fino alla grande scoperta negli anni della rivoluzione oscura: prima i Cure, poi i Church, poi CCCP, Sisters Of Mercy, Mission, tutto l’universo dark era nelle sue mani, nelle sue orecchie, divorandolo, scoprendolo con egoismo perché ogni settimana una scoperta, ogni mese una rivelazione.
Poi i Cocteau Twins, la 4AD, i Coil, gli In The Nursery, sua band preferita, il neofolk e il gothic-rock negli anni 90, tra Sol Invictus e Mephisto Walz, Rosetta Stone e Death In June, incontrando poco alla volta l’Ebm e dilettandosi in consolle di tutto il nord Italia come dj poliedrico tra sonorità wave e goth, EBM e cyber.
Il più bel disco? Deve ancora uscire, una massima che usa sempre perché avanguardia è sempre il domani, non c’è mai riposo nella scoperta, lo scouting prevede innovazione senza mai adagiarsi, la frontiera non ha mai fine, un colono mai domo della terra conquistata.
O come si definisce sempre: un soldatino nipponico nella sua isoletta, su una palma, pronto a difendere la sua musica contro tutto e tutti, l’imperatore questa volta acconsente!
Non è mai finita l’era d’oro; anche oggi si scoprono sonorità affascinanti, soprattutto nel mondo etereo, medievale o, su fronti elettronici, Intelligence Dance (o Ambient come ha definito tra i primi certi suoni di colta IDM soffice).
Ama stare con la sua famiglia e scrivere per la sua musica, oggi con OndaRock e con il suo piccolo lounge-site come lo definisce, il sito del link che qui trovate che rappresenta il suo mondo in cui entrare, essere ospiti di un folle che ama mettere allo stesso posto grandi colossi del dark-system e realtà sconosciute, tutti in un ring ove ognuno picchia a suon di note e l’arbitro è chi ascolta, Nicola è solo un telecronista, che ha però visto tanti, tanti match…

 

 

1 thought on “Le fate del Travancore di Nicola Tenani

  1. ehh ne è passato del tempo da quando scrivevo su Ondarock, nel frattempo ho diretto un sito musicale tutto mio, poi la grande avventura del vivere in India, la voglia di tornare, in mezzo questo primo libro di una trilogia dedicata alla donna keralita, alla cultura keralita, alla natura keralita, la spiritualità, i luoghi….
    Spero troviate il libro piacevole e sincero, tutto ciò che leggerete sono aspetti della mia vita laggiù metabolizzati giorno dopo giorno, a contatto con le persone, i tanti amici, tra foreste,c oste, piantagioni, villaggi di una terra che è la mia seconda casa ma che vorrei divenisse presto la prima..
    namaste!
    Nicola

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