Home » Poche ma buone uscite (alcune anche piuttosto intriganti)

Buongiorno! Ecco le novità più interessanti in libreria questa settimana

L’ETERNITA’ VIENE DAGLI ASTRI

DI AUGUSTE BLANQUI

Genere: Saggio

Costo: 13,00

pag. 132

Editore: Adelphi

Nel 1871 Auguste Blanqui, «l’eterno cospiratore», sta scontando l’ennesima pena detentiva di una vita trascorsa per metà in carcere. Questa volta, per impedirgli qualsiasi contatto con la Comune che sta infiammando Parigi, lo hanno trasferito nel remoto Fort du Taureau, in Bretagna, dove è sottoposto a una reclusione tra le più dure, in totale isolamento. E tuttavia, pur in condizioni estreme, Blanqui riesce a scrivere e a far arrivare all’esterno, eludendo la censura, il testo di quello che sarà il suo primo libro, pubblicato l’anno successivo a Parigi. Ci si aspetterebbe, dall’ormai vecchio rivoluzionario, un pamphlet politico. E invece quello che Blanqui ha meticolosamente composto nella sua cella è un visionario trattato di «astronomia metafisica», uno scritto insieme scientifico, poetico e filosofico, che avanza un’ipotesi vertiginosa: «Ogni astro, qualunque esso sia, esiste dunque in numero infinito nel tempo e nello spazio, non soltanto sotto uno dei suoi aspetti, ma quale si trova in ognuno degli istanti della sua vita, dalla nascita sino alla morte. Tutti gli esseri distribuiti sulla sua superficie, grandi o piccoli, viventi o inanimati, condividono il privilegio di questa perennità». Ogni uomo, così, «possiede nello spazio un numero infinito di doppi che vivono una vita tale e quale la sua». Con un saggio di Ottavio Fatica.

LA PASTICCIERA DI MEZZANOTTE

DI DESY ICARDI

Genere: Narrativa

Costo: 17,00

Pagg: 336

Editore: Fazi

Dopo una vita passata a leggere libri altrui, il centenario avvocato Ferro decide di scriverne uno tutto suo per fare ordine nel proprio passato e raccontare una storia mai rivelata prima. Nel 1917, durante la Grande guerra, Torino è scossa dai tumulti della cosiddetta rivolta del pane: a ogni angolo di strada vengono innalzate barricate e l’esercito fatica a contenere la furia della folla, stremata dalla fame e dal senso di ingiustizia. È in queste giornate difficili che l’avvocato, scampato alla leva per via del suo gracile fisico, ritrova Jolanda, una donna già conosciuta anni prima, che sua madre avrebbe addirittura voluto fargli sposare. Jolanda è un’aristocratica di bell’aspetto, cresciuta in una famiglia che ha sempre glorificato i privilegi delle classi più agiate; ma adesso le cose sono cambiate, e anche lei vive una situazione di profondo sconforto. Quello che non è cambiato, però, è il grande talento di Jolanda in cucina, un talento che la donna ha sempre tentato di celare ma che ora avrà modo di esibire, scoprendo una parte segreta di sé che la cambierà per sempre. Il sapore del cibo, infatti, si trasformerà pian piano in ricordo, nostalgia di anni lontani, fino a diventare sinonimo di pace e normalità. Proprio grazie al cibo, la donna sarà capace di riconciliarsi con il proprio passato e i fantasmi della sua famiglia che spesso tornavano a tormentarla. In un’Italia ridotta quasi alla fame, in un periodo di crisi e razionamento, il senso del gusto diventa la chiave per la sopravvivenza, elemento nostalgico in grado di tenere vivi i ricordi e la sensazione di benessere legata al passato.

IL CAPANNO DEL PASTORE

DI TIM WINTON

Genere: Narrativa

Costo: 18,50

Pagg: 276

Editore: Fazi

Il quindicenne australiano Jaxie Clackton ha avuto una vita difficile: rimasto orfano di madre, abita con il padre alcolizzato e violento. Quando il padre muore in un incidente domestico, il ragazzo teme di essere accusato di omicidio e decide di fuggire. Scappando finalmente dalle botte, dall’ubriachezza e dai soprusi, come sua madre non è mai riuscita a fare, ha in mente di raggiungere Lee, la fidanzatina che gli è stata portata via. Nella speranza di procurarsi prima o poi una macchina, Jaxie parte a piedi con una borraccia, un fucile, un binocolo e poco altro. Per evitare l’autostrada e la polizia, si addentra nelle distese semidesertiche in cerca di qualche albero sotto cui ripararsi. Nel giro di poco, la sua diventa una lotta per la sopravvivenza in uno dei luoghi più ostili del pianeta. Sopravvivere da solo, in quelle terre aspre, non è cosa facile. Ma per fortuna non è solo: ormai allo stremo delle forze, s’imbatte nel capanno di un vecchio. È un prete di nome Fintan MacGillis, esiliato in quella zona in seguito a qualche misteriosa trasgressione. Dopo varie esitazioni e diffidenze, Jaxie accetta l’invito dell’uomo a mangiare, bere e lavarsi; non è certo di potersi fidare, ma da lui presto dipenderà la sua vita. Ha così inizio la loro convivenza, governata da una regola ben precisa: non parlare del passato, non chiedere all’altro quali segreti si porta dentro.

UN PO’ DI CIOCCOLATO, BERTIE?

DI ALEXANDER McCALL SMITH

Genere: Narrativa

Costo: 16,00

Pagg: 336

Editore: Tea

Tornano a risuonare i familiari passi che tanto amiamo lungo Scotland Street. Ed eccoli tutti lì, gli abitanti più adorabili di Edimburgo: Elspeth e Matthew, avvolti in una nuvola di amore e premure all’inizio della loro vita matrimoniale, finché dopo una visita medica non ricevono una notizia scioccante; Domenica, che, per non lasciare nelle grinfie di Antonia il suo amico Angus, si unirà a un viaggio tra le colline toscane, in unménage à trois dai risvolti inaspettati; e Big Lou, Bruce, Pat… ognuno alle prese con pensieri e problemi più o meno urgenti, nella loro ricerca quotidiana della felicità. E, su tutti, Bertie: diviso tra le solite lezioni di sassofono, le sessioni di yoga, le sedute con un nuovo psicoterapeuta, le conversazioni in italiano e le amate riunioni degli scout, in un pomeriggio in cui si perdono le tracce di sua madre Irene, imparerà una preziosa lezione sul potere dei desideri, e su quello che può succedere quando si avverano.

UNA SPIA TRA NOI

DI BEN MACINTYRE

Genere: Spionaggio

Costo: 20,00

Pagg: 432

Editore: Neri Pozza

Due agenti segreti inglesi di mezz’età sorseggiano tè in un appartamento nel quartiere cristiano di Beirut. Sono stati amici per trent’anni, ora sono diventati mortali nemici. Entrambi mentono, uno vuole che l’altro confessi. Si apre cosí, come un romanzo di Le Carré, Una spia tra noi, l’incredibile storia vera di Kim Philby, l’agente segreto che fu a capo del controspionaggio britannico contro l’Unione Sovietica nell’immediato dopoguerra, ma che passò alla Storia per il piú clamoroso tradimento che coinvolse, e sconvolse, l’Occidente. Nessuno credeva di conoscere Philby meglio di Nicholas Elliott, collega dell’MI 6: avevano frequentato le stesse scuole, appartenevano agli stessi circoli esclusivi, il loro rapporto si era cementato col lavoro di intelligence durante il conflitto e le lunghe notti di bevute e baldoria. Mai Elliott avrebbe pensato che Philby potesse essere una spia comunista, decisa a sovvertire a ogni costo l’ordine del mondo libero. Invece, tutti i giorni per trent’anni, ogni parola che Elliott gli aveva sussurrato era stata ritrasmessa a Mosca. Ma Philby aveva stretto un legame anche con un altro astro nascente dell’intelligence mondiale, ovvero James Jesus Angleton, l’astuto e paranoico capo del controspionaggio della CIA. Per decenni, le inconsapevoli rivelazioni di Angleton ed Elliott aiutarono Philby ad affondare quasi tutte le piú importanti operazioni di intelligence del Patto atlantico, condannando innumerevoli agenti a un triste destino. E quando la rete del sospetto cominciò a chiudersi intorno a Philby, costringendolo a un sistema sempre piú complesso di menzogne, Elliott cercò comunque un ultimo, drammatico confronto.

MESSAGGERO DI VERITA’

DI JACQUELINE WINSPEAR

Genere: Giallo

Costo: 19,00

Pagg: 336

Editore: Neri Pozza

Sono i primi giorni del 1931 quando nell’ufficio della psicologa e investigatrice privata Maisie Dobbs mette piede l’intrepida e controversa reporter di guerra Georgina Bassington-Hope, diventata famosa quando, ancora molto giovane, si era travestita da uomo per osservare piú da vicino la linea del fronte nelle Fiandre. Qualche settimana prima il fratello gemello Nick, la persona a lei piú cara, è stato trovato morto. L’uomo era un artista di fama internazionale i cui dipinti troppo realistici ispirati alla Grande guerra avevano fatto infuriare piú di una persona ai piani alti. Al lavoro prima dell’inaugurazione della sua prossima mostra, è precipitato dall’impalcatura montata nella galleria. Il caso è stato liquidato come morte accidentale dall’ispettore Stratton di Scotland Yard, primo a giungere sul luogo della tragedia. Ma Georgina è sicura che qualcuno l’abbia invece spinto giú dal ponteggio di proposito. Non ci sono prove ad avvalorare la sua tesi, ed è per questo che ha deciso di rivolgersi proprio a Maisie, perché lei sa porre le domande giuste e scorgere dettagli altrimenti invisibili. Maisie, per deformazione professionale, non si ferma mai all’apparenza delle cose, e la frettolosa conclusione di Stratton, con cui l’investigatrice intrattiene un rapporto fatto di rivalità e schermaglie sentimentali, non può certo soddisfarla. Ma mentre indaga per scoprire cosa sia davvero accaduto al noto pittore, la psicosi post-traumatica che la tormenta dalla fine del conflitto torna a lambirla con la sua ombra funesta, costringendola a guardare in faccia il suo passato.

COME UCCIDERE IL TUO CAPO

DI RUPERT HOLMES

Genere: Narrativa

Costo: 19,00

Pagg: 536

Editore: Einaudi

«E quindi avete deciso di commettere un omicidio. Congratulazioni! Aver comprato questo libro è il primo, importantissimo passo verso la realizzazione di un progetto che vi renderà orgogliosi di voi stessi e che potrebbe conquistarvi l’ammirazione di amici e parenti, semmai dovessero venirne a conoscenza. Ma noi faremo in modo che non accada». Chi, almeno una volta nella vita, di fronte a datori di lavoro meschini e opportunisti, non ha immaginato di far fuori il proprio capo? Un antico college dedicato alla secolare arte dell’omicidio e tre matricole che dovranno applicarsi a materie quali Avvelenamenti, Agguati, Occultamento di prove. Per chi avesse deciso di dar seguito al diabolico proposito di compiere un delitto, nello specifico quello del proprio capo, il modo migliore è di immatricolarsi all’Accademia McMasters, esclusivo e segretissimo istituto dedicato alla raffinata pratica delle arti omicide. Per essere ammesso, oltre a pagare una retta salata, uno studente deve avere una ragione etica per uccidere qualcuno che non meriti altro destino che la morte. Una volta accettato, riceverà un’educazione da assassino senza pari, fino a discutere una tesi, obbligatoria, che consisterà nell’uccidere una persona la cui morte renderà il mondo un posto migliore e farla franca.

DEMON COPPERHEAD

DI BARBARA KINGSOLVER

Genere: Narrativa

Costo: 22,00

Pagg: 656

Editore: Neri Pozza

Questa è la storia di un ragazzo che tutti chiamano Demon Copperhead, un eroe dei nostri tempi. Un ragazzo che può contare solo sulla bella faccia ereditata da suo padre, una criniera di capelli color rame, lo spirito aguzzo e il vizio di sopravvivere. Il suo esordio nell’universo – mamma di diciott’anni che partorisce sola con una bottiglia di gin, anfetamine e oppioidi –, in una casa mobile sperduta negli Appalachi meridionali, dà il la a ciò che verrà dopo. Demon inizia la sua corsa a perdifiato attraverso la vita, sfreccia per le selve oscure dell’affido, del lavoro minorile, delle scuole fatiscenti, fino al sogno, e poi all’ebbrezza del successo atletico, con la conseguente caduta nella dipendenza. Nel mentre, si ossessiona con gli eroi della Marvel, si disegna i suoi fumetti riempiendoli di cattivi veri, si inerpica per le vette vertiginose del grande amore e sprofonda nel dolore straziante della perdita. Attraverso tutto questo, Demon deve combattere, armato del suo caustico umorismo e poco altro, contro la propria invisibilità in un mondo dove persino i suoi amati supereroi hanno abbandonato le terre selvagge per la città. La sua voce è quella di una generazione di ragazzi perduti, nati in posti splendidi e maledetti che neanche per un istante concepiscono di abbandonare. Ma Demon è un combattente, un sopravvissuto, come era un sopravvissuto David Copperfield nella sua disgraziata Londra.

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