Home » Indecisi sulle letture per l’estate? Qui qualche suggerimento, nuovo nuovo di stampa!

Buongiorno! Ecco le novità della settimana.

 

GIOCHI PROIBITI

DI FRANCOIS BOYER

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Genere: Narrativa

Costo: 16,00

pag. 130

Editore: Adelphi

Nel luglio del 1947 giunge nelle librerie francesi come un meteorite una sorprendente opera prima, del tutto estranea – benché a farle da sfondo sia l’invasione nazista – ai canoni imperanti della littérature de guerre di quegli anni. In “Giochi proibiti”, infatti, il conflitto vive unicamente nei gesti selvatici e scontrosi, negli impenetrabili occhi grigi di una bambina di nove anni, Paulette, cui le incursioni aeree hanno strappato padre e madre. E nella incantevole grazia, nel berretto nero calcato sulle orecchie, nelle rabbiose collere subito sciolte in pianto di Michel, il suo compagno di giochi. Giochi attraverso i quali Paulette e Michel, abbandonati a sé stessi da adulti inebetiti dal lavoro nei campi, ottusi e violenti, da grotteschi uomini di fede, affrontano insieme l’immane compito di farsi una ragione del Male e di elaborare il lutto della loro infanzia. Ignorato dalla critica e dai lettori e poi scavalcato dal successo della trasposizione filmica di René Clément, questo romanzo, che narra con misura perfetta l’iniziazione alla vita e alla morte di due bambini investiti dalla furia della guerra, si impone oggi più che mai per l’audacia di Boyer, per il suo sguardo insieme feroce e compassionevole – e per il radicale rovesciamento di prospettiva che suggerisce.

 

LA LIBRAIA CLANDESTINA

DI INES THORN

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Genere: Narrativa storica

Costo: 18,60

Pagg: 286

Editore: tre60

Francoforte, 1946. La giovane Christa è cresciuta tra gli scaffali della libreria di famiglia gestita da suo zio Martin. La sua passione per i libri e la letteratura non si è mai affievolita, neppure durante la guerra, quando la libreria ha chiuso le sue porte a seguito della deportazione di Martin, accusato di vendere libri proibiti. Ora che la guerra è finita lo zio, sopravvissuto ai campi di concentramento, riapre il negozio, e Christa non solo può riprendere le sue amate letture, ma può coronare il suo sogno di iscriversi all’Università per studiare letteratura. Ma proprio quando tutto sembra volgere al meglio, nuovi problemi famigliari, come l’arresto inaspettato di Martin per omosessualità, costringono Christa a rinunciare alla sua grande aspirazione e a occuparsi in prima persona della libreria. Superata l’iniziale delusione, tuttavia, quel sogno infranto si trasforma per lei in un’occasione.

 

IL VENTO DELL’ETNA

DI ANNA CHISARI

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Genere: Narrativa

Costo: 17,00

Pagg: 256

Editore: Garzanti

1838. L’Etna nella sua immensità protegge e spaventa, come una madre magnifica ed esigente che forgia vite e destini. Lo sa bene chi vive a Belpasso, il piccolo paese alle sue pendici. È lì che il giovane Puddu apre la sua bottega di calzolaio. La sua firma sulle scarpe è una farfalla, perché con le sue creazioni ai piedi più che camminare si vola. Per questo Puddu non riesce a capire come mai gli affari vadano così male. Tutto cambia quando le sue calzature finiscono tra le mani della Baronessa di Bridport in visita alle sue terre a Bronte. La nobildonna non ha mai calzato nulla di tanto soffice ed elegante, perciò decide di fare un regalo a Puddu: lo nomina Baronetto. Nasce così la dinastia dei Baruneddu, come si faranno chiamare. Il negozio con gli anni diventa un grande calzaturificio che esporta in tutta Europa. Ma se i soldi non sono più un problema, il cuore comincia a diventarlo.

 

LA QUARTA PROFEZIA

DI GLEN COOPER

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Genere: Thriller storico

Costo: 17,00

Pagg: 360

Editore: Nord

Tui, Spagna, 1943. La fine è vicina, Lúcia dos Santos ne è convinta. Ventisei anni fa, a Fátima, è stata scelta dalla Madonna per custodire il suo ultimo segreto, con la promessa di portarlo con sé nella tomba. Ma ora Lúcia deve infrangere quel giuramento. Non può più tacere, l’ultima profezia è troppo pericolosa, troppo devastante: se morisse con lei, l’umanità intera sarebbe perduta…
Piazza San Pietro, oggi. Un uomo si fa largo tra i fedeli radunati per ammirare la nuova Pietà di Michelangelo, la prima copia dei capolavori che papa Celestino ha messo all’asta per creare un fondo da destinare ai più bisognosi. L’uomo si allontana, disgustato da quel papa debole e sacrilego, profanatore dei tesori di Santa Madre Chiesa.

 

PAPAVERI DI FUOCO

DI GIAN SARDAR

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Genere: Narrativa

Costo: 19,00

Pagg: 336

Editore: Neri Pozza

Delan ha ciglia nere sulle guance pallide, capelli scuri, selvaggi, lunghi, con qualche precoce striatura di grigio che gli conferisce una certa raffinatezza, una cicatrice sull’occhio a forma di antica penna d’oca. Delan è come la terra in cui è nato, indomito e rumoroso come il Kurdistan. Quando lo ha conosciuto, Olivia sedeva alla scrivania di un giornale in cui, benché corrano gli anni Settanta, anni di rivolte e ribellioni, le donne sono ancora «mogli prestate all’ufficio», impiegate per ordinare fiori e spedire regali. Il destino le avrebbe certamente riservato il triste «privilegio» di diventare anche lei la segretaria di qualcuno, la moglie di qualcuno, la madre di qualcuno se non avesse incontrato Delan in una casa malandata nel cuore di Hollywood, un luogo di feste per artisti e attori che, come Delan, si pagano i conti lavorando per la televisione, la pubblicità e in piccole parti di film. Olivia cercava l’amore, quello che ti divora, che ti porta con la mente altrove, e le è bastato un solo sguardo di quell’uomo per capire di averlo trovato. Cercava anche qualcuno che potesse comprendere il sogno che coltiva con ostinazione: diventare una fotoreporter capace di scattare fotografie importanti, diverse da quelle del paesaggio appena fuori dalla porta dell’ufficio. E anche in questo Delan si è rivelato come l’uomo del destino. L’inaspettato invito al matrimonio del cugino Ferhad, eccellente suonatore di flauto e fedele compagno d’infanzia, è l’occasione giusta per scattare foto da mozzare il fiato, nel cuore selvaggio del Kurdistan iracheno. Olivia immaginava di trascorrere notti sotto un cappello scuro pieno di stelle, di addentare fichi ancora tiepidi sugli alberi e percorrere i sentieri affollati di un bazar. Una volta nel Kurdistan, scopre un paese splendido, fatto di visioni e profumi inebrianti, di innocenza non ancora compromessa, di piccoli e inattesi atti di gentilezza, ma anche un mondo violento, dilaniato dalla guerra, dove un singolo gesto di un giorno qualunque può fare la differenza tra la vita e la morte. Un mondo in cui ogni cosa prende un significato più vero e profondo: il coraggio, la gentilezza e l’amore, ma anche la paura, il tradimento, il dolore. Un mondo, infine, in cui catturerà l’immagine di un evento tragico e sconvolgente che segnerà la sua vita per sempre.

 

LA MANTIDE

DI GIANLUCA FERRARIS

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Genere: Giallo

Costo: 11,90

Pagg: 283

Editore: Piemme

Quando il suo telefono squilla di primo mattino, interrompendo l’immancabile lettura della Settimana Enigmistica e lo yogurt post sbronza della sera precedente, Lorenzo Ligas sa che non possono essere buone notizie. In fondo è, o meglio era, uno degli avvocati penalisti più quotati di Milano. Vanessa Fagnani, bellissima e terribile manager finanziaria, gli occhi bicolore e il viso duro di chi non è avvezzo al sorriso, ha bisogno di aiuto: il suo ultimo Tinder date è stato trovato accoltellato a pochi minuti dalla fine del loro appuntamento e, come l’avvocato sa perfettamente, la donna è la persona perfetta per gli inquirenti da indagare e gettare in pasto alla stampa. Ligas ammette che c’è qualcosa di sprezzante in lei, qualcosa di nascosto e torbido, ma vuole crederle, anche perché ne rimane completamente ammaliato. Inizia così un’indagine personale.

 

CENTO NOTTI

DI LUISGE’ MARTIN

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Genere: Narrativa

Costo: 18,00

Pagg: 256

Editore: Feltrinelli

Questo romanzo indaga il desiderio sessuale e il suo curioso rapporto con l’amore (che dura al massimo “cento notti”, ma spesso molto meno, poi scompaiono il desiderio e la meraviglia). Guarda dal buco della serratura cosa fanno gli altri mentre credono di non essere visti. È una festa della promiscuità, legittimo tripudio della gioia naturale, perché “i monogami, come i sedentari o gli ignoranti, muoiono senza conoscere davvero il mondo”. La storia è costruita su due piani: uno è un’inchiesta sulla fedeltà, che sottopone a sorveglianza gli intervistati che hanno dichiarato di non tradire mai il proprio partner: più della metà mente. Qui vengono offerti come cammei, quasi per celebrare una sorta di “promiscuità letteraria”, cinque brevi rapporti su singoli casi scritti da cinque autori spagnoli di noir: Edurne Portela, Manuel Vilas, Sergio del Molino, Lara Moreno e José Ovejero.

 

QUELLO CHE I MORTI NON DICONO

DI ANA LENA RIVERA

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Genere: Giallo

Costo: 18,90

Pagg: 344

Editore: Piemme

In questa città, tutti parlano troppo. Tutti tranne i morti. All’ombra della maestosa cattedrale gotica di Oviedo di rado avviene qualcosa che sia degno di nota. rimini, poi, ne succedono pochini. Forse è per questo che Gracia San Sebastián ha deciso di tornarci, per collaborare con le autorità locali come esperta di frodi, lasciandosi alle spalle New York e il lavoro nella finanza. Peccato che, da quando sua madre ha imparato a usare WhatsApp, di tranquillità ce ne sia poca, per Gracia. Anche adesso, mentre indaga sul caso di un militare franchista che percepisce ancora la pensione nonostante risulti avere centododici anni, il suo telefono vibra all’impazzata. Questa volta, però, sua madre ha davvero qualcosa da raccontare. Sofía, la vicina di casa, nota nel condominio come “la Contestatrice” per motivi che si possono facilmente intuire, si è buttata dal sesto piano.

 

IL GIARDINO DEI CEDRI

DI MASSIMO TEDESCHI

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Genere: Giallo

Costo: 17,00

Pagg: 208

Editore: La Nave di Teseo

Lago di Garda, agosto 1939. Nella lussuosa villa del conte Arturo Bustoni giacciono due cadaveri, uccisi a colpi di arma da fuoco. I corpi sono quelli di Marguerite Guerin Bustoni, giovane moglie francese del conte, e Ottorino Gandini, pescatore della zona. I due sono discinti. Lei impugna una pistola. Tutto fa pensare a un amore clandestino finito nel sangue. Il caso è chiuso. Il conte, reduce invalido dalla campagna di Abissinia, è interessato a mettere sotto silenzio lo scandalo nel più breve tempo possibile in modo che il delitto non infanghi il buon nome di famiglia. Nel frattempo un misterioso rabbino tedesco di nome Lev Beniacar si presenta in commissariato per denunciare il diniego da parte del conte Bustoni e di altri proprietari terrieri della zona – in ottemperanza alle leggi razziali approvate l’anno prima – di vendergli dei cedri fondamentali per la festa di Sukkot… Il fiuto del commissario Italico Sartori, detto Italo, saprà ricomporre i pezzi di questo nuovo, inquietante puzzle.

 

MONOGAMIA

DI SUE MILLER

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Genere: Narrativa

Costo: 18,50

Pagg: 382

Editore: Fazi

Graham e Annie sono sposati da quasi trent’anni. Nella loro cerchia di amici e conoscenti, sono considerati una coppia d’oro. Graham è un libraio, un uomo molto socievole con grandi appetiti: curioso, desideroso di compiacere, amante della vita e del cibo, conviviale organizzatore di feste vivaci. Annie, più riservata e introspettiva, è una fotografa. Sta per inaugurare la sua prima mostra in galleria dopo una lunga pausa ed è preoccupata che i migliori anni della sua carriera possano essere ormai passati. Hanno due figli adulti: Sarah, che vive a San Francisco, e Lucas, il figlio che Graham ha avuto dalla sua prima moglie Frieda. Sebbene Frieda, discreta e amorevole, sia una presenza costante nella loro vita, Annie è consapevole di essere il più grande amore del marito. Quando Graham muore improvvisamente, Annie è perduta. Che senso ha andare avanti, si chiede, senza di lui?

 

 

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