Tomaso Nigris è nato a Milano, dove vive e dirige l’azienda di famiglia nel settore farmaceutico. Appassionato di scrittura e letteratura, ha tratto grande ispirazione dai luoghi in giro per il mondo, dove l’ha portato il lavoro. Prima di ‘Luce’ e “Una Nuova Luce” ha pubblicato con successo una raccolta di racconti.
Buongiorno e grazie di aver accettato di dedicare del tempo a questa breve intervista. Ci parli un po’ di lei, Tomaso. Cosa fa nella vita e com’è nata la sua passione per la scrittura?
Sono un imprenditore, ma da sempre con la passione della scrittura. Per me scriver significa: descrivere quello che osservo sapendo che ognuno leggerà filtrando tutto con il proprio cuore. Interpretare e carpire quello che le persone tengono nei segreti della loro anima e trasformarlo in inchiostro nero. Tramutare in parole il suono delle emozioni. Raccontare una storia regalando una vita a dei personaggi immaginari che prendono ispirazione dalla vita reale. Seguire una trama che appassioni il lettore cercando di essere il più fedele alla realtà che conosci, sapendo che ognuno di noi vede la realtà dalla propria prospettiva. Imprimere sulla carta sentimenti, sogni, stati d’animo.
Dalla farmaceutica alla scrittura, soprattutto di gialli, c’è una bella differenza… come concilia questi due aspetti della sua vita?
Per lavoro viaggio molto, l’aereo è uno dei luoghi di maggiore ispirazione. La lontananza da casa, il silenzio, le luci soffuse, trovarsi a toccare il cielo creano una speciale atmosfera, un particolare stato d’animo che mi aiuta a scrivere. Osservare luoghi e genti di tutto il mondo sono anche grande fonte d’ispirazione.
Una nuova luce è il suo secondo romanzo. Ce ne vuole parlare un po’?
E’ un libro dedicato alle donne, la protagonista è Giulia che sogna l’uomo forte che le permetta di evadere dalla monotonia e dalla tristezza della sua vita. Si svolge negli anni ‘80 in un paesino immaginario del sud Italia. Una nuova luce è un giallo poliziesco ma soprattutto un giallo psicologico, perché racconta di sentimenti, di come l’amore può cambiare le persone. La trama è suggestiva, coinvolgente e appassionante con un finale sorprendente. La luce è il fil rouge, il filo conduttore di questo romanzo che illumina il lato nascosto dei personaggi. Quello che ognuno di noi tiene celato nel profondo del proprio cuore e della propria anima. Sentimenti, sogni, speranze che vengono tenuti segreti, all’interno del paesino, tra le mura di casa e negli angoli più oscuri delle emozioni che muovono i diversi protagonisti di questa storia. Una luce che illumina il sentimento dell’amore, capace di cambiare e stravolgere la vita delle persone.
Il romanzo mostra, grazie ai diversi punti di vista dei personaggi, che non esiste una realtà univoca, ma che tutto è relativo, cambia in base alle esperienze, ai fatti, a come i personaggi, o le persone, percepiscono la realtà. Quanto è importante questo elemento, nello scrivere così come nel quotidiano?
La prima parte descrive lo stesso episodio visto dalle diverse prospettive dei protagonisti, per spiegare che la realtà non è una ma è quella che ognuno di noi vede attraverso i propri occhi, il proprio vissuto. Anche il lettore ha il suo punto di vista che gli permetterà di colorare le pagine di UNA NUOVA LUCE con la propria fantasia.
Qual è il messaggio che vuole inviare ai lettori?
Scrivere per me è una vera passione. A volte mi capita di sentirmi trascinato da pensieri, dalle parole. Molti la chiamano ispirazione. Io non so che nome dargli, è una forza interiore che mi spinge a scrivere. È una sensazione molto particolare Visualizzo il personaggio che devo descrivere, vedo i gesti, leggo il suo il pensiero, provo le emozioni, i sentimenti che voglio descrivere e le tramuto in parole. Come un attore che interpreta la sua parte, cerco di identificarmi, di entrare nel cuore, nell’anima e nella mente dei miei personaggi. A volte quando rileggo alcune pezzi dei miei libri mi sembrano scritte da qualcun altro, l’impressione è di leggerle per la prima volta. In quel momento so di aver scritto qualcosa di bello. Un luogo d’ispirazione di speciale, è quando viaggio in aereo
La soddisfazione più grande che ha ricevuto dopo la pubblicazione del libro?
Ho vinto una menzione speciale al Festival Giallo Garda, uno dei festival più importanti di libri gialli in Italia, ma la soddisfazione più grande sono stati i commenti dei lettori. In particolare ricordo una signora che mi ha detto che ha iniziato il libro una sera, dopo qualche ora di lettura avvincente si è addormentata vinta dalla stanchezza della giornata. Alle due del mattino si è alzata per finirlo. La signora lo ha poi riletto tre volte. Ogni volta con rinnovato piacere.
Progetti per il futuro?
Sto ultimando un libro di un giovane giornalista alla ricerca dei Re Magi che Re non erano. Un romanzo storico. La strada che il giornalista percorre verso i Magi lo porta verso scoperte sorprendenti, anche segreti nascosti in dipinti famosi di Leonardo Da Vinci che lo pongono davanti a domande importanti: riflessioni sulla vita, sul destino, sulla verità. La ricerca della storia dei Magi porta alla ricerca della verità. Una verità, non la verità.
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