Questa volta sono davvero in difficoltà. Non mi capita spesso (per fortuna) di faticare a scrivere una recensione che dovrebbe essere più che positiva, eppure è così. Questo romanzo, questa storia, mi ha trasmesso talmente tanto, mi ha coinvolto, appassionato ed emozionato al punto tale che non so neppure da che parte iniziare per parlarne. E la cosa mi spiazza completamente. Se cercate una lettura intensa e folgorante, che vi catturi fin dalle prime pagine, questa è quella che fa per voi. Io l’ho amata, e credo che rientrerà tra le più belle del 2023. Ma attenzione però: Giù nel cieco mondo di Jesmyn Ward (NN Editore pp...
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Con l’americana Shirley Jackson non ho un rapporto sempre idilliaco, non amo tutti i suoi scritti, anche se in realtà non ne ho letti molti e dopo la delusione di inizio anno con Paranoia dove, a parte il primo racconto, ho trovato i restanti noiosi e di scarso appeal (e qui so che mi arriveranno secchiate di critiche), ho di nuovo riacquistato fiducia in questa autrice grazie a La strega, una mini antologia di 5 racconti (in totale 66 pagine) edita di recente da Adelphi che mi ha letteralmente conquistata e che ho divorato in neanche un’ora. Le scintille hanno iniziato a partire già subito dopo aver letto il piccolo estratto presente nell’aletta della quarta di copertina. Una folgorazione...
Per saperne di piùPiù che un romanzo è un delirio. Vertigine di Frank Thilliez (Fazi editore, pp. 312) è un thriller psicologico molto tosto e con alcune scene non facili da digerire per chi ha una certa sensibilità. È una storia, la sua, che sa tenere il lettore costantemente sulle spine, ansioso di sapere, capire cosa sta realmente succedendo e perché. Una smania che incita continuamente a voltare pagina, un desiderio che mantiene sempre alta la tensione. Sembra che lo svolgersi della storia sia lento, in realtà è l’esatto opposto.
A essere onesti, il plot della storia non è del tutto nuovo (e quando si arriva alla fine lo si noterà chiaramente), già altri autori hanno sfruttato in passato gli escamotage e gli impianti narrativi presenti in questo volume, è di sicuro qualcosa di già visto ...
Per saperne di piùLa crudezza dei fatti raccontati e l’atmosfera cupa e di perenne paura che si respira in questo libro affiancati da una scrittura ricercata, prosaica e quasi poetica crea un contrasto molto insolito e davvero particolare, che mai mi era capitato di trovare in un libro sulle streghe, ancora di più in un libro storico. La liricità che si contrappone alla brutalità, a quell’horror che non è per nulla inventato ma umano, generato dall’uomo per esorcizzare le proprie paure, per affermare il proprio dominio e il proprio controllo almeno su qualcosa, laddove a causa di importanti eventi storici come la terza guerra civile inglese, che vede contrapporsi inglesi e scozzesi, di controllo non ve n’è più. Morte, sangue, fame e carestia la fanno da padrone e a farne le spese sono le donne...
Per saperne di piùPerché la letteratura e la lettura delle grandi opere in generale è così importante? Perché è pericoloso perdere il gusto della letteratura, della lettura, della storia e della cultura? A cosa porta, che effetto ha sulla società, sui giovani e sulle persone la relegazione in un angolo dello studio delle materie umanistiche, considerate oggi poco utili e funzionali, in favore di materie sempre più tecniche e tecnologiche? Dove andremo a finire se è sufficiente che uno scrittore stia dalla parte ritenuta “sbagliata” per censurarlo? Perché più un paese è in pace e meno risalto viene dato alla cultura?
È di questo che parla la scrittrice iraniana naturalizzata americana Azar Nafisi in La Repubblica dell’immaginazione (Adelphi, pp...
Per saperne di piùAppena l’ho visto questo libro mi ha subito incuriosita perché la trama mi ricordava il film con Jodie Foster, Flightplan, e, al contempo, mi rimandava alle atmosfere dell’enigma della camera chiusa. Ora che l’ho letto, sinceramente non so come inquadrarlo. Terrore ad alta quota (Newton Compton editori, pp. 256) di Heather J. Fitt è un testo che mixa, a mio avviso, diversi generi. Il thriller, il mistery e la commedia romantica (un po’ forse come la serie tv You ma meno strutturata e, naturalmente, su tutt’altro piano narrativo)...
Per saperne di piùSofferenza, tanta, tanta sofferenza. Leggere questo romanzo equivale a provare un miscuglio di emozioni diverse e intense che si mescolano e si alternano tra di loro in un’altalena emotiva che va dallo spezza-cuore alla rabbia, dalla paura alle lacrime.
Le famiglie di Helga Flatland sono famiglie che lottano, tra di loro, tra i propri membri, e contro forze esterne. Sono famiglie comuni che hanno a che fare con i casi della vita, con le “nuove” società, con le scelte giuste e sbagliate. Se nel romanzo precedente, Una famiglia moderna, la lotta era contro i pregiudizi, in questo nuovo libro della scrittrice norvegese, Fino alla fine, (entrambi i romanzi sono editi Fazi) la battaglia si concentra contro la malattia, dall’esito inevitabile, e i rancori, alcuni di vecchia data alt...
Per saperne di piùDire che l’ho divorato è un eufemismo. Il grande libro dei serial killer di Ruben De Luca (Newton Compton, pp. 446) è una chicca, un volume indispensabile che dovrebbe essere presente nella libreria di ogni appassionato del genere e di ogni lettore di romanzi thriller. È un volume che attendevo da tempo, sia in termini “fisici” che “ideali”. È infatti la prima volta che viene finalmente a trovarsi in commercio un libro che riunisce in sé tutti gli aspetti che riguardano gli assassini seriali, da quelli più scientifici e tecnici a quelli più “superficiali” e tipicamente d’attualità, senza ovviamente dimenticare i casi di cronaca...
Per saperne di piùHo scelto di leggere questo romanzo, il secondo di questa autrice che affronto, per due ragioni: primo perché tratta uno dei miei miti greco-romani preferiti (sì, mi piacciono quelli incentrati su donne forti e particolari: Amazzoni, Elena di Troia, le dee Atena e Artemide, la gorgone, Persefone/Proserpina, ecc), e in seconda istanza perché è estate, avevo voglia di qualcosa di leggero e adeguato al periodo. E quale mito migliore se non questo, che ci racconta proprio come e perché si susseguono le stagioni? Da un’estate perenne di prosperità a una “suddivisione” dell’anno in due parti: sei mesi in cui Persefone torna sulla terra con la madre, portando la primavera e l’estate, e sei mesi in cui Persefone regna sul mondo dei morti accanto al marito Ade, generando l’autunno e l’inverno...
Per saperne di piùPer parlarvi di questo libro non partirò dai concetti già espressi da molti altri sul web: le tre donne che condividono un segreto a distanza di secoli, la caccia alle streghe, la forza e la complicità tra donne e bla bla. No. Per parlarvi di Weyword di Emila Hart (Fazi editore, pp. 406) ho deciso di partire dai dettagli, perché sono questi che fanno la differenza. Iniziamo dal corvo...
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