Questa settimana la rubrica Libri che… vi parla dei libri che anni fa, appena ragazzina, diciamo fra i 9 e i 14 anni, sono entrati nel mio cuore e vi hanno messo radici. Alcune edizioni che ancora conservo sono credo ormai vintage, altre sono addirittura sparite, o per lo meno io non ho mai trovato altre edizioni, e mi dispiace molto perché sono proprio questi libri di qui tra poco vi parlerò che hanno acceso la mia passione per la lettura. Pronti? Iniziamo!
PICCOLE DONNE DI L. M. ALCOTT
E’ scontato, lo so, ma è grazie a Jo, Amy, Beth e Meg March se ho iniziato a leggere. Piccole donne è stato il primo libro che io ho letto, il primo romanzo, arrampicata su un albero, non troppo alto ma molto robusto, nel giardino del condominio dove vivevo con la mia famiglia durante i pigri pomeriggi estivi.
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO DI CARLO COLLODI
Più che alla mia pre-adolescenza, Pinocchio è legato alla mia infanzia, e in particolare alle scuole elementari. La nostra maestra di italiano, storia e disegno, infatti, dedicava le ore “vuote” della giornata alla lettura di questo romanzo. Ce lo leggeva lei in classe, ad alta voce, lo ha iniziato in prima elementare e lo ha terminato con la fine della quinta. Ne serbo un ricordo meraviglioso.
INCOMPRESO DI F. MONTGOMERY
Lessi questo romanzo più volte. Non riuscivo a comprendere perché il padre non dedicasse le stesse attenzioni ad entrambi i figli, perché fosse sbagliata ogni azione che il protagonista compiva. E’ dovuta accadere una disgrazia perché lo facesse. E’ un libro molto triste, ma pur facendomi star male, mi induceva a riflettere, a rispecchiarmi un po’ in Miles, a prestare attenzione a chi mi circondava.
CHICCHI D’UVA MATURA DI M. MAZZOTTA
Ho amato alla follia questo breve romanzo di Maria Mazzotta. L’ho letto e riletto decine di volte, mettendomi poi di fronte allo specchio e immaginandomi nei panni della protagonista, soprattutto nella parte di trama ambientata durante in carnevale di Venezia. Mi ha sempre colpito la reincarnazione e il ritrovarsi di due anime affini di cui parla il libro, senza mai però giungere ad un lieto fine, vita dopo vita, come una maledizione. Se ancora non l’avete letto, fatelo.
IL TULIPANO NERO DI A. DUMAS
Che dire di questo romanzo? Che ho iniziato a leggerlo grazie all’omonimo cartone animato che trasmetteva all’epoca Italia Uno. Affascinata dalla storia, e avendo già il libro nella biblioteca di casa, decisi di leggerlo. Divorato in pochi giorni. Non sono una grande fan di Dumas, né del padre né del figlio (anche se mi sono ripromessa di leggere Il conte di Montecristo), ma anche questo libro l’ho letto e riletto all’infinito. Una compagnia deliziosa delle mie serate.
I MITI JUNIOR – C. PIKE, R. SWINDELLS, M. MAHY, P. DICKINSON
Qui parliamo di una collana, più che di un singolo libro. Romanzi, a volte anche abbastanza crudi, dedicati ai ragazzi: horror, giallo, thriller (forse è da qui che è nata la mia passione per i thriller?), paranormal e fantascienza. Fanno parte a pieno diritto di questa pagina perché sono stati i primi libri che ho potuto scegliere in piena libertà, acquistarli direttamente in libreria o al supermercato basandomi unicamente sul mio gusto personale, su quanto la trama mi intrigasse. Non erano libri che mi venivano regalati; non erano già presenti sugli scaffali di casa. Erano libri solo miei, che compravo con le mie “mancette”. Emozioni uniche.
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