Home » Recensione Copia incolla, with love di Mauro Penza
penza copertina “Far di necessità virtù”,  ma anche “in amore e in guerra tutto è concesso”, o connesso, in questo caso. Copia incolla, with love di Mauro Penza (Robin Edizioni, pp. 358) ben si può racchiudere in queste due massime, tipiche un po’ della mentalità, non solo italiana, ma anche del genere umano. In fondo, se l’uomo è sopravvissuto per milioni di anni, evolvendosi, è perché ha saputo sfruttare a suo vantaggio ciò che sapeva fare e ciò che lo circondava, creando un ponte tra capacità e risorsa oggettiva che lo aiutasse a raggiungere lo scopo. Ed è un po’ il procedimento, informatico e fasullo, che ha messo in campo il protagonista del romanzo, Matteo, un trentenne un po’ sfigato ma simpatico, costellato in realtà di buoni propositi, per conquistare il cuore della bella Luna e raggiungere, al contempo, l’agiatezza. Un piano però, che passa, senza quasi rendersene conto, al gioco sporco chiamando in causa, e in aiuto, i grandi della letteratura mondiale, in un mix di libri, creatività, editoria e informatica; un caos di formule numeriche e digitali da unire, mescolare e reinventare per ottenere il romanzo “opera d’arte”.
Una menzogna, chiaramente. Perché il talento, in qualunque forma esso si esprima, è insito nell’animo e nel Dna delle persone, non in formule matematiche. Il piano, inevitabilmente, “assume vita propria” sfuggendo dalle mani del suo creatore, che nulla può fare per arrestarne l’ascesa. E il risultato altro non può essere che il disastro. Incontrollato.
Sogni, aspirazioni e desideri di vita di un gruppo di trentenni si incrociano e si scontrano, tra piccole rivalità e voglia di primeggiare, fra le pagine di Penza, che racconta le loro vicende con uno stile narrativo fresco e giovane, abbellito da metafore insolite e moderne in grado di strappare un sorriso. Sicuramente molti sono i giovani che si possono ritrovare nelle difficoltà, lavorative e amorose, descritte.
L’impianto narrativo è solido e logico e ben sorregge tutta l’architettura di trama e intreccio, pur con qualche svista e ingenuità letteraria.
Cinzia Ceriani

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